Dubbi sul nuovo collegamento stradale Bari - Matera: tante opportunità non sfruttate

Proprio in occasione dell’anno che vede Matera come capitale della cultura, si apre al traffico la nuova SS96, ossia il tratto Modugno-Palo del Colle-Toritto, strada costituita da 2 carreggiate da 4 corsie ciascuna che guarda al piano interregionale di ammodernamento dell'itinerario Bari-Altamura-Matera nel quale rientrano i comuni di Modugno, Grumo Appula, Palo del Colle, Binetto e Bitetto. 

 


Secondo il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli, presente alla cerimonia d'inaugurazione, questa strada permetterà al cittadino di percorrere il tratto Bari-Matera in metà del tempo.

La realizzazione di quest'opera ha chiaramente richiesto tempo e un investimento di un certo peso, come afferma l'assessore regionale ai trasporti Giovanni Giannini: “questi 9 chilometri di strada hanno richiesto una spesa di 110 milioni”. Il completamento dell’intera infrastruttura dovrebbe avvenire nei primi mesi del 2020.

 


 Ed è proprio qui che ci vorremmo soffermare: come alcuni lettori ci ricordano, questa tanto imponente quanto importante infrastruttura, come la strada ferrata tra Bari e Matera, doveva essere completata entro gennaio 2019 per semplificare i collegamenti tra il capoluogo pugliese e la capitale della cultura. Le promesse erano queste, ma sostanzialmente ad oggi (benché il tratto modugnese sia stato completato proprio i primi di aprile) vediamo una strada ancora non finita e un collegamento ferroviario ancora in alto mare. 


Certo, siamo contenti per quanto riguarda la valorizzazione del territorio, ma ci preoccupano fortemente le tempistiche di certi lavori pubblici, che, come in questo caso, ci fanno sfigurare e ci fanno trovare impreparati agli occhi del mondo. 


La strada che collega l'aeroporto di Bari a Matera, doveva essere un impegno tutto pugliese per dar sfoggio e sfarzo alle aree di transito come Modugno, Palo, Toritto ecc, tramite queste nuove infrastrutture; aree, città che si trovano su questa strada e offrono solo, ponti e corsie d'acellerazionechiusi (vedi SP54 qui a Modugno), lavori non conclusi e strade ridotte a groviera.




Ma come si suol dire: "mal comune, mezzo gaudio", nessuno (a parte l'aeroporto) ha saputo sfruttare questa grande opportunità - quale Matera 2019 - e ad oggi i forestieri che transitano da queste nostre strade si ritrovano a compatirle ed odiarle tanto quanto noi.


La Redazione

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