Salute e Prevenzione: problema zanzare, potrebbero trasmettere il virus West Nile

Siamo in primavera e a breve, con l'arrivo della bella stagione, arriveranno immancabili le tanto odiate zanzare, che in queste zone, visto l'alto tasso di umidità, proliferano è infastidiscono non poco. 
Ma questi insetti non sono solo fastidiosi, ma a quanto pare anche abbastanza pericolosi.

Nel solo 2018, in Italia, è stato registrato un aumento esponenziale della circolazione del virus West Nile - virus del Nilo occidentale -, un virus che colpisce sia uomini che animali e che è portato, per l'appunto, da questi insetti. 

Solo nel nostro Paese l’infezione ha provocato 595 casi accertati su uomini, di cui 238 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva con 237 casi autoctoni distribuiti principalmente in 6 regioni (Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia) facendo registrare qualche caso anche qui in Puglia.





I sintomi dell'infezione solitamente si manifestano con la comparsa di febbre moderata che in genere perdura da tre a sei giorni. Ad essa si associa spesso un senso di malessere generalizzato, anoressia, nausea e mal di testa.

 Ad essa può fare seguito la comparsa di dolore oculare, mal di schiena, dolori muscolari, artralgie, tosse, eruzioni cutanee, linfadenopatia e difficoltà a respirare. Alcuni pazienti possono sviluppare disturbi che interessano in modo particolare l'apparato gastrointestinale. In questo caso il quadro clinico è dominato da nausea, vomito e dissenteria. 


Oggi il virus del Nilo occidentale va considerato un patogeno endemico in Africa, Asia, Australia, Medio Oriente, Europa e Stati Uniti. Nel 2012 si è verificata una delle peggiori epidemie virali, nel corso della quale sono morte 286 persone negli Stati Uniti, con il Texas particolarmente interessato dall'infezione virale. Sempre nel 2012 in Italia è stato identificato un nuovo ceppo del virus.

Prevenzione


Ad oggi non esiste un vaccino per la febbre West Nile. Attualmente sono allo studio dei vaccini, ma per il momento la prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare. Pertanto è consigliabile proteggersi dalle punture ed evitare che le zanzare possano riprodursi facilmente:

Ø  usando repellenti e indossando pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto

Ø  usando delle zanzariere alle finestre

Ø  svuotando di frequente i vasi di fiori o altri contenitori (per esempio i secchi) con acqua stagnante cambiando spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali
tenendo le piscinette per i bambini in posizione verticale quando non sono usate.


Ricordiamo che le probabilità di incorrere in tale virus, sono ancora sostanzialmente basse. 

Come scritto, la malattia, nella maggior parte dei casi si presenta in modo simile ad un semplice malanno stagionale, ma a differenza di un semplice malanno stagionale è evitabile prendendo qualche precauzione in merito e prestando attenzione a questi insetti. 


La Redazione. 

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