Fuochi e botti per le festività, tra ordinanze ed inviti.

Negli ultimi giorni diversi comuni italiani e pugliesi hanno emesso ordinanze per vietare l’uso di petardi e fuochi d’artificio durante i festeggiamenti per le festività natalizie e soprattutto per Capodanno. 

Le ragioni per i divieti – che non sono una novità e sono sempre molto complicati da far rispettare – sono legate ai danni che i petardi e i fuochi d’artificio causano alle persone, agli animali e, se vogliamo, anche all'ambiente, infatti contribuiscono in una certa misura anche all’inquinamento dell'aria - e sappiamo benissimo in che condizioni si trovi l'aria di Modugno -. 


In alcune città, come la vicina Bari, il 22 dicembre è stata emanata l’ordinanza sindacale che vieta la vendita, in forma ambulante e non, fino a tutto il 1° gennaio 2019, di fuochi d'artificio, compresi i botti legali o“fuochi di libera vendita” (comunemente riconosciuti come fuochi“declassificati”) e di conseguenza ne è stato inibito l'uso durante le festività; così come a Ruvo, dove l'ordinanza è stata estesa fino al 7 gennaio (anche se a Ruvo, a quanto pare sia possibile ancora comprarli ed usarli in luoghi privati) e dove, come a Bari, sono previste multe salatissime per chiunque non rispetti l'ordinanza. 

In molte altre città, come la nostra ad esempio, si è deciso di limitarsi a un “invito” all’uso moderato dei petardi, invito che cerca di far leva sul senso civico del cittadino benché di fatto non lo vincoli.


A tal proposito anche il nostro Sindaco, a nome di tutta l'amministrazione, ha condiviso il suo invito in un post, dove in poche parole, ma estremamente chiare, ci invita alla "civiltà" e al rispetto.



Nelle prossime ore, tramite il profilo Facebook di Modugno Meridiana, pubblicheremo il nostro video esplicativo sulla storia del capodanno, sulle motivazioni per cui "fare i botti" sia tanto dannoso per esseri viventi e aria, e su come sia inquadrata e vissuta questa ricorrenza secondo i canoni cattolici.
Continuate a seguirci!


Nicola Alfonsi

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