Ex OM, Emiliano scrive al curatore fallimentare per far ripartire la cassa integrazione

Sabato 29 dicembre, anche il presidente della Regione, Michele Emiliano si schiera con la modugnese ex OM e con i suoi ex dipendenti. 




Il presidente ha invitato a: «Contribuire alla ripresa produttiva del sito ed al lenimento di una ferita sociale troppo forte da sopportare», inviando in seguito una lettera all'avv. Alessandra Giovetti, Curatrice Fallimentare della Tua Industries - ex OM per: «chiedere di sottoporre al Giudice del Tribunale Fallimentare la richiesta di autorizzazione a presentare la domanda di concessione della Cassa Integrazione in Deroga, per dodici mesi, a decorrere dal 23 dicembre 2017». È da oltre un anno, infatti, che i lavoratori licenziati della fabbrica non percepiscono più denaro nemmeno dall' INPS. 

Scrive il Governatore della Regione: «La Regione Puglia ha accantonato 3 milioni di euro dal fondo per la gestione degli ammortizzatori sociali in deroga per la copertura dei costi della prestazione a favore dei lavoratori ex OM. Grazie all'impegno assolto da Selectika, come da intese al tavolo di crisi, anche la procedura dispone ormai delle risorse economiche per l'accantonamento del TFR maturabile dai lavoratori nel periodo di percezione della Cassa in Deroga. 
[...] Quei 214 licenziamenti furono lo schiaffo più violento mai sferrato alla dignità dei lavoratori ed al sistema economico locale dalla più cinica delle strategie di mercato - scrive il presidente della Regione - l'acquisizione di un'azienda affermata al solo fine di liberarsene, in quanto concorrente fastidioso. 
[...] L'adozione del piano Selectika per reindustrializzare il sito dismesso OM ha comportato tempi lunghi di valutazione e selezione dei numerosi progetti pervenuti al tavolo di crisi. Con le istituzioni locali, i lavoratori, le organizzazioni datoriali e sindacali, facendo tesoro delle cattive esperienze del passato, abbiamo voluto soppesare ogni aspetto dei progetti per accertarne l'autentica sostenibilità industriale e finanziaria. Da ottobre scorso abbiamo il protocollo per la reindustrializzazione e le famiglie dei lavoratori sono tornate ad avere una prospettiva. Paradossalmente però, queste persone stanno vivendo la fase di sofferenza più acuta della crisi: non percepiscono reddito alcuno da dicembre 2017».
Anche in questo periodo natalizio la questione ex OM sta squotendo gli animi e sta mettendo in evidenza questa crepa sociale che è nata con il fallimento di una delle aziende più importanti della nostra città.
È impensabile che tante persone, dal 2014, non abbiano ancora diritto a ricominciare, a tornare a lavorare a causa di tante promesse disilluso e tante parole a vuoto.

Speriamo ora che questa missiva possa squotere gli animi e far sì che questo 2019 possa partire nel migliore dei modi per queste 124 persone, sperando, inoltre, che queste non siano le solite parole vuote (stesse parole che purtroppo si susseguono da fin troppi anni) dette per ricalcare la mano sul problema, intente ad alzare polvere senza di fatto concludere nulla. 


La Redazione 

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