Si è conclusa domenica 18 novembre l'ultima edizione della Fiera del Crocifisso, una fiera all'insegna della "legalità" che, per certi versi non è andata malissimo -guardiamo ad esempio la pulizia delle strade, gestita in modo ottimo-, ma per altri ha lasciato parecchio l'amaro in bocca.
Dei commercianti abusivi ne abbiamo già parlato e dei "furbetti dello scontrino" ne siamo tutti a conoscenza, ma in questa edizione si è palesata anche una parte ancor più "marcia" dell'evento: racket, minacce ed estorsioni che alla fine, ci riferiscono, è sfociata anche in pesanti aggressioni e violenza.
Alcuni testimoni ci riferiscono infatti che nell'ultima giornata di esposizione, un ambulante a causa delle minacce e della richiesta di pizzo abbia attaccato un malvivente ferendolo e facendo scoppiare il caos tra le banncarelle.
L'amministrazione, ha tentato in tutti i modi, con l'ausilio fondamentale delle forze dell'ordine, di rendere il più possibile "legale" questo evento ed in una minima parte avrebbe funzionato se non fosse stato per i molteplici episodi illeciti avvenuti, ciò dovuto anche ad una sorveglianza parziale da parte dei vigili urbani in quanto tangibilmente sotto organico e in gran parte messi a far multe agli acquirenti e ai cittadini per le vie della città, o per il fatto che molto spesso la polizia locale stessa, a detta dei passanti, non ha eseguito gli opportuni sequestri della merce contraffatta permettendo agli abusivi di ripiazzarsi dopo lo sgombero.

Ma l'illegalità non è stata l'unico problema, infatti molti negoziati aperti anche la domenica si sono lamentati della predisposizione di alcuni stalli lecitamente occupati che, però, intralciavano l'ingresso delle loro attività commerciali, altri utenti si sono lamentati invece dell'assenza di eventi (di qualsiasi natura) legati all'esposizione commerciale ed altri ancora l'hanno definita un grosso "mercato del venerdì di domenica" per l'assenza di molti espositori e di bancarelle "caratteristiche".
Certo, non la si può definire una fiera "fallita" -anche perché, contando anche domenica 11, hanno partecipato in tantissimi nonostante il maltempo di domenica scorsa- e anche perché per quanto possibile, l'abusivismo è stato combattuto sul serio; ma senza dubbio si poteva far oggettivamente di meglio, senza esagerare.
Per cui ribadiamo il nostro "bene ma non benissimo": un'esposizione appena sufficiente che ha accontentato alcuni ma ha lasciato scontenti (se non arrabbiati e delusi) molti altri.
La Redazione
Dei commercianti abusivi ne abbiamo già parlato e dei "furbetti dello scontrino" ne siamo tutti a conoscenza, ma in questa edizione si è palesata anche una parte ancor più "marcia" dell'evento: racket, minacce ed estorsioni che alla fine, ci riferiscono, è sfociata anche in pesanti aggressioni e violenza.
Alcuni testimoni ci riferiscono infatti che nell'ultima giornata di esposizione, un ambulante a causa delle minacce e della richiesta di pizzo abbia attaccato un malvivente ferendolo e facendo scoppiare il caos tra le banncarelle.
Ma l'illegalità non è stata l'unico problema, infatti molti negoziati aperti anche la domenica si sono lamentati della predisposizione di alcuni stalli lecitamente occupati che, però, intralciavano l'ingresso delle loro attività commerciali, altri utenti si sono lamentati invece dell'assenza di eventi (di qualsiasi natura) legati all'esposizione commerciale ed altri ancora l'hanno definita un grosso "mercato del venerdì di domenica" per l'assenza di molti espositori e di bancarelle "caratteristiche".
Certo, non la si può definire una fiera "fallita" -anche perché, contando anche domenica 11, hanno partecipato in tantissimi nonostante il maltempo di domenica scorsa- e anche perché per quanto possibile, l'abusivismo è stato combattuto sul serio; ma senza dubbio si poteva far oggettivamente di meglio, senza esagerare.
Per cui ribadiamo il nostro "bene ma non benissimo": un'esposizione appena sufficiente che ha accontentato alcuni ma ha lasciato scontenti (se non arrabbiati e delusi) molti altri.
La Redazione
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