In questi giorni, non si fa che parlare d'altro, ma cos'è questo DEF? E di conseguenza che cosa è il deficit?
Il DEF o Documento di Economia e Finanza non è altro che un documento stilato dal Governo, nel quale vengono messe per iscritto tutte le politiche economiche e/o finanziarie che verranno applicate durante l'anno di amministrazione.
In questo documento molto spesso si incontra la voce "deficit", ossia "mancanza", infatti il Deficit è semplicemente la percentuale che ne risulta dalla differenza tra il PIL (Prodotto Interno Lordo) e quello che uno stato si prefigge di spendere durante il decorso dell'anno che segue. Esempio: se uno stato possiede 100 e fa progetti che l'obbligheranno a spendere 102, quello stato avrà un deficit di 2 e quel 2 si andrà ad aggiungere al debito pubblico di quello stato. (esempio sommario e semplicistico, chiediamo scusa agli economisti).
Quest'anno, il famigerato Governo populista, ha progettato un DEF che sforerà il PIL del il 2,4%.
I giornali e i media stanno facendo passare questa notizia come un attentato all'economia italiana, una bomba pronta a distruggere il sistema finanziario nazionale e a ridurre tutti sul lastrico; ma non è così: secondo il regolamento europeo, una nazione non può avere un Deficit superiore al 3% per poter supportare la crescita, ma nonostante ciò, tale metodo è previsto dai regolamenti.
Vogliamo precisare che questo famigerato Deficit ci perseguita da un lasso di tempo abbastanza lungo e che sono decenni che il PIL non supera le spese nazionali; prendendo in considerazione un periodo che va dal 2013 ad oggi vediamo che:
Anno 2013, Governo Tecnico "Monti"
Anno 2014, Governo a guida PD
Anno 2015, Governo a guida PD
Anno 2016, Governo a guida PD
Anno 2017, Governo a guida PD
Da qui si denota che in questo lasso di tempo, sotto i governi di Sinistra, il Deficit è stato sempre pari o superiore al 2,4% (alcune volte anche al limite del 3% imposto dal regolamento europeo).
Ma perché oggi l'Europa, le sinistre italiane ed europee, le grandi banche e i media liberali ci bacchettano?
È semplice: negli anni scorsi questo DEF era utilizzato prevalentemente per sanare i debiti con l'Europa, aiutare i grandi istituti di credito e poco altro; ciò andava bene per tutti (esclusi i cittadini), i quali vedevano un ritorno pecuniario e pontificavano su quel denaro parlandone come se fossero investimenti necessari ad aumentare il PIL o sanare il debito (cosa evidentemente non vera).
Oggi invece il DEF è sostanzialmente cambiato ed è stato virato e mirato a delle politiche più sociali atte all'assistenzialismo e all'aiuto alle famiglie e alle imprese.
Di fatto si destineranno questi soldi per sanare il divario sociale e limitare la povertà prevalentemente, con politiche più umanitarie e mirate anche ad un risanamento delle aziende con sgravi fiscali atti ad abbassare le tasse e aumentare l'impiego.
Certo, questo potrà sembrare un azzardo del nuovo governo, ma per una volta dopo quasi un decennio di politiche anti-sociali, cambiare rotta di certo non ci porterà più in basso di quanto già siamo.
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