TARIP MODUGNO: sbugiardato il principio "più differenzi meno paghi"

01 agosto 2016, parte la raccolta differenziata porta a porta nel Comune di Modugno.Dato che poteva rappresentare l'inizio di un percorso in discesa, atto a favorire la cosiddetta economia circolare, traendo vantaggi non solo in termini di impatto ambientale – riduzione del rifiuto urbano incenerito e/o finito in discarica -, ma ottenendo vantaggi anche in ambito economico.Tutti i cittadini modugnesi erano convinti, quel primo agosto, che la raccolta differenziata porta a porta avrebbe dato una nuova e candida immagine alla città.Non a caso l'amministrazione comunale si inventò uno slogan (Modugno in fiore) per descrivere i risultati che ci attendevano da lì a pochi anni.

I risultati sono pervenuti ma, dobbiamo dirlo, non sono quelli che più di 38 mila abitanti si aspettavano.
Proviamo a fare un'analisi di questa – sulla carta- nobile operazione.
Con la metodologia del porta a porta abbiamo non solo abbattuto gli ingenti costi dellecotassa che sono passati, nel giro di tre anni, da 280.000 euro a soli 16.000 euro nel 2018 ma, siamo passati da una raccolta differenziata del 15% ad una del 70%.
Risultati che farebbero pensare innanzitutto a una drastica riduzione della tassa sui rifiuti.

Esaminiamo, quindi, alcuni dati reali concernenti sia le utenze non domestiche sia quelle domestiche per capire se davvero cè stato un abbattimento dei costi.
Iniziamo con le utenze non domestiche, cioè la tassa sui rifiuti che ricade principalmente sulle attività commerciali.

N.B. Per privacy non inseriremo il nome dell'esercizio ma soltanto l'attività svolta.


E' lampante, in seguito ai dati forniti dal campione esaminato, che c'è stato un notevole incremento dei costi, divario che aumenta ulteriormente se facciamo una comparazione della TARIP 2018 con la TARI del 2016.Infatti, prendendo come riferimento la tabella delle utenze commerciali qui in alto, possiamo notare che i costi per l'utenza sono, in alcuni casi, quasi raddoppiati o hanno subito -mediamente- forti rincari, sempre almeno intorno al 20%.

Passiamo ora alle utenze domestiche:

Per motivi di privacy – esattamente come per le utenze non domestiche- non andremo ad inserire i cognomi delle famiglie che ci hanno fornito i dati.

Possiamo affermare, in seguito agli esempi riportati , che la tassa è rimasta pressoché invariata.
Ricapitolando: abbiamo un aumento vertiginoso dei costi sulle utenze non domestiche e una situazione di piattezza su quelle domestiche.
A questa comparazione va, però, aggiunto un altro fattore importantissimo da tenere in considerazione soprattutto per gli anni a venire.
La TARIP è un sistema di tassazione entrato in vigore solo il primo maggio 2018, ergo, quest'anno si pagherà una tassa mista poiché dal primo gennaio al trenta aprile 2018, il sistema tassativo adottato è stato quello della TARI, dal primo maggio (al trentuno dicembre) è subentrata, invece, la nuova tassa per la raccolta dei rifiuti solidi urbani: "TARIP".

Ci si chiede, perciò, se già dal prossimo anno, con il nuovo sistema di tassazione utilizzato per tutti i dodici mesi, ci sarà un ulteriore aumento dell'imposta e ragionando in termini di logicità la risposta sembrerebbe purtroppo ovvia, ma ci auguriamo di sbagliare. Abbiamo analizzato i dati afferenti all'ambito economico, ma è altrettanto doveroso prendere in considerazione altresì l'aspetto ambientale: con questa metodologia la città sarebbe dovuta essere perlomeno più pulita… "Modugno in fiore", appunto, ma di fiori sfortunatamente ce ne sono pochi, ciò che invece non mancano sono i rifiuti nelle zone periferiche e rurali della città (sulla nostra pagina e sulla pagina pagina facebook "Lega Modugno – Salvini Premier" è possibile trovare dei video inerenti a tale disastrosa situazione). Il servizio di igiene urbana non funziona come dovrebbe, le misure per contrastare e prevenire il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti non sono efficienti e i controlli, o cosiddetto blitz, vengono effettuati sporadicamente; e mentre la spazzatura aumenta (come la TARIP d'altronde) e questi controlli diminuiscono, il malcontento dei modugnesi per quantoo riguarda la gestione dei rifiuti, cresce.


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