Sono passati circa cinque mesi dall’ultimo incontro tra il sindaco di Modugno e la comunità di zona Cecilia, fino a qualche tempo fa lasciata sola nella gestione dell’edilizia e cura del territorio, e solo recentemente coinvolta in progetti ambientali che mirano alla riqualificazione del quartiere.
Uno di questi “Agorà Periferie Sicure’’, è stato proposto lo scorso 25 giugno e secondo progetto, dovrebbe essere stanziata una cifra pari a 840.200,00 euro, che saranno investiti subito dopo la gara d’appalto fissata per il 15 ottobre.
Il progetto dovrebbe prevedere la creazione di spazi verdi, pista ciclabile tra il quartiere e la città di Bari, parcheggi e percorsi pedonali.
Sono previsti anche interventi di manutenzione stradale e pavimentazione dei marciapiedi a ridosso di via Ancona per tutto il tratto che va dalla rotatoria che interseca via delle Rose sino a via Capo Scardicchio, passando dalla rotatoria che interseca via G. La Pira nei pressi della nuova stazione metropolitana e dall'incrocio con via Piemonte.
Infine sarebbe previsto anche un potenziamento degli impianti per lo smaltimento delle acque piovane -la cosidetta “fogna bianca” - e dall’eliminazione dei tralicci della linea elettrica di alta tensione
Un rifacimento generale, quasi utopistico, aspettato da decenni dai cittadini di zona Cecilia, ignorati e messi da parte da anni con pochissimi servizi e parecchi oneri.
Un cambiamento radicale che volge lo sguardo al futuro e si ipotizza sarà completato nell’arco di un anno, anche se i più acuti si chiedono se realmente tutto ciò sarà portato realmente al termine dal momento che qualche giorno fa, sempre il nostro sindaco aveva dato il via al potenziamento della fogna bianca nelle vie centrali, dichiarando lavori per oltre 1.500.000,00 euro (reperiti tramite fondi regionali), più altri 158.000,00 euro (stanziati del comune) [Leggi qui].
Qui il dubbio sorge spontaneo: benché le fogne bianche del quartiere Cecilia siano considerevolmente meno estese, è mai possibile che tale potenziamento, aggiunto alla costruzione di piste ciclabili, parcheggi, parchi, rifacimento di marciapiedi e manto stradale, costi molto meno del solo potenziamento dell'impianto di smaltimento delle acque pluviali in centro?!
Noi non siamo di certo tecnici, ma la cosa suona strana, tuttavia speriamo vivamente di sbagliarci.
Gli interventi in programma infatti ridarebbero un minimo di dignità ai cittadini modugnesi, considerati per anni come “di serie B”, e permetterebbero loro una qualità di vita pari ai loro compaesani che vivono nelle zone più centrali;
nella speranza che ció sia vero e non l'ennesima presa in giro a chi in questi anni ha solo subito.
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