Modugno: Poca Polizia Locale per i Controlli, l'Amministrazione Chiude Parchi e Aree Pubbliche

É stata pubblicta ieri, 7 Maggio l'ordinanza che disponeva la chiusura e il divieto di utilizzare tutte le aree attrezzate per il gioco dei bambini e la chiusura delle piazze e aree pubbliche.

Pertanto, non solo le aree gioco, ma anche la Villa comunale, Parco Martiri delle Foibe, Largo Zaratta e Piazza Romita Vescovo saranno chiuse e ne sarà vietato l'accesso per evitare gli eventuali assembramenti.


Il nuovo DPCM del 26 aprile 2020 in realtà permette alle amministrazioni locali di decidere ognuna per le proprie aree pubbliche e di attuare misure per la salvaguardia della salute del cittadino, ma, quando queste chiusure vengono disposte sin da subito e non per un emergenza o un concreto rischio contagio ma bensí perché manca la Polizia Locale per sorvegliare le aree sopracitate, la rabbia e la frustrazione dei cittadini che per due mesi sono stati costretti in casa, aumentano parecchio.


Ridurre ulteriormente le libertà personali in un periodo di ristrettezze socioeconomiche per mancanza di Forze dell'Ordine cittadine é inaccettabile.
É inaccettabile che per una mancanza del Comune, tanta gente non possa più uscire di casa per accompagnare i propri figli al parco o per fare una passeggiata in villa (ovviamente con le dovute precauzioni).

É prevedibile che a fare le spese di ciò, non saranno solo i bambini e i relativi genitori, ma anche, ovviamente, il commercio che orbita intorno a questi spazi e che fa andare avanti tante attività che lavorano anche grazie a queste realtà (prendiamo per esempio la rosticceria e i bar nei pressi del parco Martiri delle Foibe).

Con questo articolo, vogliamo lanciare un appello all'amministrazione: prendete atto di quanto da noi riportato e non ci togliete anche quel poco di libertà di cui possiamo disporre a causa di questa quarantena.

Trovate un modo per reintegrare le forze mancanti e sorvegliare queste aree, magari integrando al servizio civile le centinaia di persone che usufruiscono del Reddito di Cittadinanza e che di regola dovrebbero offrire un servizio sociale al comune di appartenenza, oppure disponendo volontari che sorveglino la zona e intervengano ad evitare assembramenti.

Le idee ci sono, basta solo metterle in pratica.



-La Redazione





Commenti