MODUGNO SI PREPARA ALLE ELEZIONI. MA CHI PENSA A MODUGNO ED AI MODUGNESI?

Nel sottobosco, la politica modugnese, si incontra, si divide, si cerca, si ritrova, si perde.
Siano capannoni industriali, bistrot o studi impolverati di storia, la politica modugnese è ritornata ad incontrarsi.
Incontri anche impensabili, ritenuti impossibili, ma necessari per la sopravvivenza.
Vecchi e nuovi rancori si cancellano, o si mettono temporaneamente da parte, pur di essere all'interno di una coalizione che provi a contrastare l'avanzata leghista.
Perché il problema è la LEGA.
Riposti in naftalina i tanti nomi dei candidati sindaci circolati in questi ultimi mesi, di quelli stoicamente rimasti, qualcuno si è finalmente stabilizzato, gli altri sono ancora alla ricerca di una collocazione.
Perché, per i pochi che non lo sanno, per formare una coalizione ci devono essere delle Liste e, all'interno delle Liste, ci devono essere dei candidati consiglieri, motivati e che abbiano una loro personale concezione di città.
Che non siano, quindi, solo dei tappabuchi.
Con la sofferta definizione in casa dei Democratici, si apre un ulteriore scenario per quelli rimasti fuori.
Che, con legittima ostinazione, continuano a tessere trame e a immaginare territori ancora inesplorati.
Ma quel che più li muove è orgoglio ed un ritenuto diritto ad esserci, comunque sia, con chiunque, qualunque sia il fronte.
Credono, più di ogni cosa, nella loro indispensabilità.
Probabilmente, alla fine, si attesteranno cinque o sei competitori.
Senza che uno fra questi sia una donna.
Quelle che pure avevano tentato di competere, hanno dovuto arrendersi e riparare, con falso entusiasmo, nelle file dei diversamente soddisfatti.




Ma in tutto questo apparente movimento della politica, quanti stanno mettendo al centro di tutto MODUGNO ed i cittadini modugnesi?
Al di là delle declamazioni che fanno da contorno ai comunicati che portano a conoscenza il nome del candidato sindaco, come si pensa di ridare a MODUGNO la dignità perduta in troppi anni di nulla?
La LEGA di MODUGNO, pur non avendo avuto alcun rappresentante in Consiglio Comunale, ha surrogato alla quasi inesistente azione della opposizione, con un quotidiano, serrato, impegno ad informare e, soprattutto, a dare voce ai cittadini modugnesi, provati da tanti anni di disagi nei servizi e offesi dal degrado nel quale è progressivamente caduto il nostro paese.
Il programma del nostro candidato sindaco sarà la summa di tutto ciò che voi, cittadini modugnesi, ci avete raccontato in questi ultimi due anni.
Come avrete notato, al nostro interno, non ci sono state tutte le fibrillazioni registrate in altri ambiti.
Abbiamo lavorato non intorno ad un candidato imposto od "impostosi", ma intorno e in un programma che possa operare, da subito e senza tante chiacchiere, ad eliminare tutte le criticità ancora presenti nella nostra città e a lanciare un piano concreto per creare lavoro, riportare benessere, riportare la sicurezza, aprire a tutte le opportunità di cultura e divertimento.
Riporteremo la vita in questa città per tanti anni avvilita, promuovendo il commercio e l'artigianato, creando spazi per il relax ed i rapporti sociali, assicureremo ai nostri bambini aree dedicate solo a loro, così come per i nostri cani.
Daremo corpo alle idee dei nostri giovani, valorizzeremo i loro progetti e tutta la loro inesauribile creatività.
MODUGNO ha bisogno di gente che la ami davvero, che crede nella capacità dei modugnesi, che crede nell'ORGOGLIO MODUGNESE.

P.C.

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