Sfiorata rissa nel centro anziani, chiuso temporaneamente in via previdenziale.

 
Nati al fine di promuovere la partecipazione alla vita sociale dei fruitori e a scongiurarne i rischi di isolamento ed emarginazione,  i centri sociali per anziani dovrebbero costituire un luogo di incontro sociale, culturale e ricreativo; senonché, alle volte, la convivenza tra gli utenti risulta effettivamente più difficoltosa del previsto, ed alcune normative atte alla gestione dei suddetti spazi non sono ben accolte. 


Succede in questi giorni, all'interno della sede interessata, ubicata in Piazza Plebiscito, proprio nel cuore della città. Qui, infatti, a quanto pare, gli animi degli ospiti  beneficiari del servizio si sono surriscaldati a causa della recente applicazione - dopo un bando pubblicato un anno fa' con una graduatoria - del "Regolamento del Centro",  approvato dal Consiglio Comunale nel novembre 2017.  Stando a quanto emerge da esso, infatti, in funzione dei parametri di superficiecapienza della struttura - 216 metri quadrati, per un massimo di 102 persone, residenti in città - 31 membri, aventi fatto normale domanda d'accesso, sono stati inevitabilmente esclusi. 

Per di più, è stata riscontrata una situazione  che vede i signori e le signore, abituali frequentanti del centro, in rapporti interpersonali decisamente non idilliaci, infatti, come ormai noto, condividono una vicendevole intolleranza.


Tali problemi hanno raggiunto l'apice della tensione  nel pomeriggio di Sabato 19 Ottobre, mentre era in atto, una delle attività della sede, la "Serata Danzante". In questa occasione, alla presenza del l'assessore alle politiche sociali Antonio Alfonsi, sono state manifestate accese ed irruente rimostranze per le condizioni di esclusione stabilite dal regolamento, ma non è tutto. La situazione è precipitata quando, a seguito di uno scambio di battute tra due anziani, stava per verificarsi una colluttazione fisica tra i due, repentinamente evitata dai presenti. 

A causa di quanto descritto,  dunque, è stato deciso che: " Le attività del centro sono state momentaneamente sospese, sino a diverse e nuove disposizioni, perché non vi è serenità all'interno della struttura e questi gesti irruenti possono mettere a serio rischio l'incolumità fisica degli stessi utenti". 
Decisione che ha prevedibilmente generato malcontento tra coloro che erano ormai abituati a trascorrervi le giornate. 


Si spera in diverse  soluzioni  applicabili, che,  da una parte restituiscano il piacere di frequentare luoghi ludici apprezzati da coloro che sono in età avanzata , e dall'altra rappresentino  un impegno per gli stessi ad adattarsi meglio alle regole di una serena convivenza.



-Erika Lando

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