"Modugno è in agonia", l'appello di Lega Modugno a tutti i consiglieri cittadini

Il lavoro sociale e politico sul territorio di Meridiana ha portato alla luce e sdoganato tanti problemi molto spesso ignorati e/o trascurati, ciò ha portato LEGA Modugno a fare appello a tutti i consiglieri - di maggioranza e opposizione - per far sì che anche in sede consiliare si discuta e si provi a risolvere le problematiche più impellenti senza nascondersi dietro le imposizioni di un primo cittadino apparentemente impassibile. 

immagine di repertorio


Di seguito l'appello completo:

"Solo chi non vuole vedere, non vede le condizioni in cui si presenta, oggi, MODUGNO.

Immagini di degrado, incuria, trascuratezza.

Una desolazione nelle strade, nelle piazze, nelle attività commerciali.


Aria maleodorante, di una città che muore giorno dopo giorno.

MODUGNO, non era mai stata in queste condizioni.

In questi anni, di declino produttivo e sociale, la città ha registrato un depauperamento da parte di tutte le aziende che pure avevano scommesso sull'Area Artigianale, sul suo sviluppo, alla ricerca di  espandere i propri mercati.


MODUGNO, tra le poche realtà del meridione, gode di una localizzazione che la rende speciale.

Servita da autostrada, porto, aeroporto.

Un area industriale che la collocava tra le prime in Europa.

La politica che avrebbe dovuto valorizzare questo invidiabile primato, si è concentrata lungamente sulla individuazione di responsabilità antiche e nuove e ha rinfocolato vecchie faide, con motivazioni diverse, che hanno portato ad una contrapposizione che ha finito per impoverire il tessuto produttivo, sociale e politico, trasformando Modugno in un dormitorio asservito all'Area Metropolitana.

Un immenso dormitorio, da mattina a sera.

Le attività commerciali versano in condizioni pietose, di premorienza.

Le attività artigianali, in assenza di commesse, licenziano, chiudono.

Modugno è diventato un sobborgo in cui abbondano dei centri scommesse, locali con macchinette mangiasoldi, tabaccai specializzati in "gratta e vinci".

Questa città, un tempo agricola ed imprenditoriale, è divenuta una bisca aperta con giocatori di entrambi i sessi che dilapidando redditi che non hanno.

Modugno, confessiamolo, è brutta, è sporca, è vuota, è una comunità senza più identità.

Modugno è una babele, il centro storico è diventato un concentrato di etnie che vivono al di fuori di quello che era una volta lo spirito, l'anima di questo paese.

Modugno è in agonia.

Siamo chiamati tutti ad una responsabilità: riportare Modugno a livelli di vivibilità, di sicurezza, di benessere di una volta.


Mettiamo da parte i pregiudizi che ci dividono, mettiamo da parte le conflittualità che ci hanno guidato, mettiamo da parte tutto l'odio che qualche cattivo maestro ci ha fatto credere essere la causa dei nostri mali.

I nostri mali provengono unicamente dalla nostra indifferenza.

In questi anni non si è fatta politica. Non c'è stato confronto ma solo una inutile e sterile contrapposizione.

Voi, Consiglieri Comunali, che avete ricevuto un mandato da coloro che hanno creduto nelle vostre scelte, nei vostri propositi, alzate la testa e guardatevi intorno.

Guardate ai problemi e senza chiedervi le cause, procedete a creare delle soluzioni, immediate.

Toglietevi dagli occhi il velo della convinzione consolidata e provvedete a dare risposte concrete ai vostri elettori. Ai cittadini.

La gente è stanca, ha creduto e ha riconosciuto i propri errori di valutazione ma adesso vuole che si recuperi, che si ritorni a vivere in una città, che poteva pure non essere tra le più perfette della nazione, ma aveva un decoro, aveva eccellenti attività produttive, aveva una vita sociale dinamica, si faceva politica in piazza, per le strade.

Noi, avevamo tentato di instaurare un dialogo con questa Amministrazione, ci eravamo proposti con dei consigli, con delle idee.

Ci sono state chiuse le porte. Abbiamo preso atto.

Ecco perché siamo qui, oggi, a chiedervi una assunzione di responsabilità.

Modugno, ha bisogno di tutta la vostra passione e l'amore per questo paese.

Siamo pronti a sostenere ogni tipo di iniziativa che abbia come obiettivo il miglioramento delle condizioni di questa "città disperata".

Avete un anno per mostrare quello di cui siete capaci."


-La Redazione

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