Nuovo capitolo dell'eterna epopea che vede coinvolta la Ex OM Carrelli.
La mattina del 12 aprile è stato firmato il contratto preliminare di locazione del compendio immobiliare ex-Om Carrelli al fine di ridare lavoro ai dipendenti della fallita Tua Industries.L'obiettivo è quello di ricollocare i 128 lavoratori nella Selectika, società alla quale l'amministrazione Magrone consente di dare avvio al programma di reindustrializzazione attraverso la realizzazione di un sistema industriale volto a valorizzare i rifiuti da imballaggi e vetro provenienti dalla raccolta differenziata.
Ecco che dopo una lunga e pesante vertenza di 8 anni i lavoratori dell’Om Carrelli-Kion prima e successivamente della Tua Industries ricevono la tanto attesa considerazione da parte dell'amministrazione Magrone.
È dall'ormai lontano 2013 che il sindaco aveva mosso la volontà di porre il proprio comune in una situazione tale da proporre lo schema della cessione gratuita dello stabilimento un tempo proprietà Kion allo stesso comune affinché quest'ultimo lo potesse rendere giuridicamente disponibile ad un nuovo investitore intenzionato al riconvertire in maniera produttiva il compendio ex-Om Carrelli.
Ed è proprio questo sistema che viene applicato a Selectika dopo lo spiacevole caso avvolto nel mistero della Tua Industries, società individuata nel 2016 per la reindustrializzazione del sito in questione, alla quale il comune di Modugno aveva ceduto il compendio immobiliare nel dicembre del 2016. A distanza di un anno, nel dicembre del 2017, la Tua Industries viene dichiarata fallita.
L'ingegnere Giuseppe Angelo Dalema, socio di Selectika ha presentato questo nuovo progetto come il futuro fiore all’occhiello della nostra regione rappresentando l'opportunità di una gestione integrata dei rifiuti improntata alla chiusura del ciclo stesso di rifiuti.
Noi tutti ci auguriamo che questo progetto possa portare per davvero i buoni frutti che sembra poter promettere nella speranza di non avere fra le mani l'ennesimo progetto fallimentare che porterebbe questi uomini, padri di famiglia, modugnesi e non, a prolungare questa ormai infinita battaglia che si prolunga ormai da molti, troppi anni.
Michele Massarelli
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