E' bastato che LEGA
MODUGNO inaugurasse la propria sede politica perché quasi tutti
coloro che aspirano a divenire i nuovi amministratori o a confermare
i propri ruoli istituzionali, o ad ambire presuntuosamente a quella
di candidati sindaci, iniziassero ad organizzare incontri con
l'intento di creare nuove alleanze o a rinsaldare di vecchie o,
addirittura, di ribaltare le proprie posizioni pur di arrivare
vincitori alla meta.
E dire che manca un anno
e mezzo alla conclusione del mandato del sindaco Nicola Magrone. E,
nonostante ciò, gli incontri si susseguono, nei più disparati
luoghi, alla presenza di inusuali compagni di viaggio, alla ricerca
di quadrature ed impostazioni decorose da presentare all'opinione
pubblica. Vada per quei politici che puntano, il prossimo anno, ad
essere rieletti in assisi più importanti come quella regionale ma ci
diverte assai che le stesse ambizioni per questi palazzi di vetro
vengano manifestate da insospettati soggetti che di proprio non hanno
nulla se non l'aver acuito il senso dell'opportunismo e, quindi, di
aver individuato i carri dei vincitori.
La coincidenza, il
prossimo anno, di elezioni regionali ed elezioni amministrative ha
indotto più di qualche opportunista alchimista a cimentarsi nella
preparazione di pacchetti completi. Ma non mancano quelli che sono
gli ormai storici candidati sindaci, alcuni già visibilmente
affaticati, che organizzano virtuali truppe cammellate, eserciti di
riluttanti e inconsapevoli candidati consiglieri, stringono intese
col sangue che verranno puntualmente tradite. Ma la novità del
titolo sta che questi sommovimenti tellurici siano provocati non già,
come sarebbe normale e giusto, da elementi che da cinque anni sostano
nella piazzola dell'opposizione ma, bensì, da esponenti che operano
in seno alla maggioranza del governo Magrone, che sono in seno alla
giunta Magrone. E' umano, ognuno si prepara al peggio e, quindi, si
organizza per assicurarsi la propria sopravvivenza politica, anche a
costo di disconoscere l'appartenenza magroniana.
Come LEGA MODUGNO, però,
vorremmo puntualizzare alcune cose che ci stanno a cuore. Prima di
tutto, riteniamo che il sindaco Nicola Magrone debba completare tutto
il suo mandato, senza che un solo giorno gli venga negato. Nicola
Magrone è stato eletto da una buona parte dell'elettorato modugnese
ed è giusto che questo elettorato veda compiuto interamente il
mandato del sindaco scelto. LEGA MODUGNO continuerà nei prossimi
mesi a rilevare le criticità dell'opera di questa amministrazione,
anche duramente, anche polemicamente, ma senza mai una sola volta
chiedere le dimissioni di questo sindaco né operando, con
chiecchesia, ad una fine anticipata del suo mandato. Anche se,
Modugno, merita ben altro.
P.C.
P.C.
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