Caos a Bari. Nelle scuole opuscolo invita a fare orgie, fellatio e a stimolare l'ano


Attenzione perché tra le mani dei vostri figli potrebbe arrivare l’opuscoletto “Che cos’è l’amor?” approvato dal ministero della pubblica istruzione nel 2017, durante lo scorso governo Gentiloni, e adottato dal comune di Bari con una spesa di 1400 euro, come ricorda Notizie Provita (Qui)

Il depilant non è affatto innocuo perché si ispira alla teoria del gender secondo la quale l’identità sessuale non è stabilita dal dato biologico naturale ma è frutto di una scelta soggettiva e temporanea, perciò non si è maschi o femmine se si hanno determinate caratteristiche fisiche ma se ci si riconosce come tali. L’obiettivo è decostruire l’identità sessuale con l’ovvia conseguenza di creare confusione nella mente dei ragazzi.

Il libretto non ha assolutamente nulla di educativo. Non sapere qual è la nostra identità sessuale ci porta a essere deboli e confusi: a chi fa comodo questo se non al potere?  A pagina 38/39 si legge “(il sesso) si può fare in ogni modo, in ogni luogo, con ogni persona (purchè consenziente), con oggetti adatti o senza, anche con più persone contemporaneamente”. Ma la perversione del sesso di gruppo non è l’unica cosa che ci lascia nauseati, subito dopo a pagina 42 “Pene. Puoi toccarlo, leccarlo, succhiarlo, masturbarlo con mani, piedi, seni, cosce […] Regione anale. […] Puoi massaggiarlo, giocarci, accarezzarlo, morderlo, schiacciarlo. Puoi stimolarlo con le dita, la lingua o con oggetti adatti”. A pagina 58 e 59 si parla di interruzione di gravidanza come qualcosa di bello, facile e normale. Ci si dimentica del bambino che viene brutalmente ammazzato e della condizione psicologica della donna dopo l’aborto.



L’associazione Generazione Famiglia ha chiesto immediatamente il ritiro dalle scuole ricordando che la scuola deve rimanere un luogo libero da ideologie.

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