L’ARGOMENTO: MERIDIANA ABBATTE IL MURO DI SILENZIO MODUGNESE

Ammettiamolo, abbiamo vissuto questi ultimi anni in uno stato comatoso. Miasmi, olezzi e polveri sottili hanno duramente messo alla prova il nostro apparato immunitario e le nostre stesse capacità mentali. A questo, si aggiunga una politica soporifera che ha anestetizzato il nostro senso critico, il nostro amor di patria e di paese, Modugno.

A Modugno, almeno apparentemente, sembrava non accadesse nulla. Nulla che potesse distoglierci dai nostri quotidiani problemi. Come quello di mettere insieme pranzo e cena. Come pagare le bollette delle utenze. E poi le imposte e poi le tasse. Se avanzava qualcosa, magari una pizza, un capo di abbigliamento acquistato dalle bancarelle del mercato.

Tutto sommato, una esistenza all’insegna dell’assuefazione e del tirare a campare. Ogni tanto, sul disadorno corso principale, un tazebao del Partito Democratico, riportante critiche al Sindaco su alcune sue scelte in materia urbanistica o a sue discutibili realizzazioni in alcune opere pubbliche. In una occasione, si è anche insinuato di un presunto abuso edilizio parentale, con strascichi di cui sapremo nei prossimi anni. A  voler esagerare, una discussione sulla raccolta differenziata, il caso di un consigliere di maggioranza indagato, una strada sotto un ponte che non si riapre, piscine che fanno acqua da tutte le parti. Ma niente di davvero travolgente. L’Amministrazione Magrone proseguiva nel suo cammino senza infamia e né gloria.

Ci eravamo rassegnati a vivere così. Il tempo e, soprattutto, la voglia di guardare fuori dalla porta di casa non c’era. Abbiamo finito con il credere che, in fondo, non andava male. Basilio, con i suoi cartelli, continuava nella sua battaglia ambientalista, i nomi di candidati sindaci bruciavano come ceppi nei camini, l’opinione pubblica non manifestava alcun particolare interesse o malessere. Le gratificazioni istituzionali incalzavano e preparavano il popolo sovrano ad un autunno di fiere ed inaugurazioni strabilianti.

Ma, ad un certo punto, inattesa, arriva MODUGNO MERIDIANA, una semplice idea che diventa in pochi mesi qualcosa di travolgente. Lo dicono le migliaia di visualizzazioni. Un gruppo eterogeneo di ragazzi, poco più che ventenni, senza essere giornalisti e meno che mai pubblicisti, organizzano una serie di servizi che raccontano la realtà modugnese. All’inizio, si parla di piccoli problemi che quotidianamente i cittadini vivono o subiscono sulla loro pelle. Poi, si va avanti parlando di problematiche sempre più importanti che coinvolgono e condizionano la vita di migliaia di cittadini.

MODUGNO MERIDIANA, nel giro di pochi mesi, diventa un riferimento importante per quei cittadini che non avevano voce, che non si sentivano rappresentati, che non venivano ascoltati. Ogni giorno, arrivano decine di segnalazioni che sono materia di verifica ed approfondimento, per poi essere trasformati in servizi che mettono in rilievo criticità che, altrimenti, non sarebbero conosciute da gran parte dell’opinione pubblica modugnese.

MODUGNO MERIDIANA, fornisce informazioni meteorologiche, illustra scorci e luoghi del territorio raccontandone la storia e le caratteristiche più interessanti, fotografa con obiettività le cose che non vanno, plaude e registra i casi in cui vengono risolti problemi annosi. MODUGNO MERIDIANA è diventata la cerniera tra la gente e l’Amministrazione Comunale.

A MODUGNO MERIDIANA si imputa di essere una derivazione di un partito, oggi di governo, come la LEGA, come se questo rappresentasse una discriminante per i ragazzi che operano in questa realtà che ha saputo, in poco tempo, far crollare il muro di silenzio che gravitava sulla città ed intorno ai muri dei palazzi istituzionali ed amministrativi di questa città.

Si era abituati, da qualche anno, a non poter esprimere alcuna critica sull’operato di questa Amministrazione guidata dal sindaco Nicola Magrone. E nonostante non fossero poche le cose che non andavano, si continuava a mantenere un paludato silenzioso rispetto nei confronti di una squadra di assessori, che con le loro scelte politiche, condizionavano in alcuni casi negativamente la vita dei cittadini.



Una corte selezionata di interessati sostenitori ed una voliera di pappagallini ammaestrati al consenso, in ogni modo mettevano a tacere anche ogni pur piccola voce di dissenso o di scontento, dissertando di legalità e di una pretesa superiorità in materia amministrativa, celando situazioni che il tempo ed una attenta analisi non mancheranno di portare in risalto e a conoscenza dell’opinione pubblica.

Come ragiona questa Amministrazione lo si può esplicare in un esempio: la Fiera del Crocifisso. Contro una economia cittadina letteralmente alle pezze, con serrande di negozi chiusi, con piccole aziende artigianali sul lastrico, si autoincensa con una edizione fieristica che viene giudicata dagli stessi organizzatori quasi vicino al miracolo. Trascurando di dire che l’ammasso degli espositori ha penalizzato le attività commerciali cittadine aperte; trascurando di dire che quanto speso dai cittadini modugnesi è denaro finito nelle tasche di operatori commerciali non locali; trascurando di dire quali sono stati i reali ed effettivi vantaggi economici per la comunità modugnese.

MODUGNO MERIDIANA ha amplificato, nei giorni scorsi, alcune segnalazioni di tentativi di estorsione ai danni degli espositori, prontamente criticate da uno stuolo di indignate comari a guardia del consenso celeste di questa Amministrazione, arrivando a considerare questi allarmi, poi verificatesi reali, come un tentativo da parte di MODUGNO MERIDIANA e della LEGA MODUGNO di voler imbrattare, con scopi elettoralistici, la bella edizione fieristica, la fantasmagorica vetrina così minuziosamente preparata.

Peccato che i commercianti modugnesi, i quali pagano imposte ed illuminano arterie altrimenti avvolte dalla funerea oscurità, continuano ad attendere le determinazioni del sindaco Nicola Magrone in materia di valorizzazione del commercio e dell’artigianato. Commercianti ed artigiani che ancora attendono di sapere quali siano le strabilianti iniziative di questa Ammnistrazione riguardo all’arrivo delle feste natalizie.

MODUGNO MERIDIANA e la LEGA MODUGNO continueranno, ora più di prima, ad esercitare il loro diritto, sancito dall’articolo 21 della Costituzione Italiana, tanto cara a Nicola Magrone e ad ITALIA GIUSTA secondo la COSTITUZIONE, ad esprimere il proprio pensiero nelle forme che i social permettono oggi a chiunque, dando voce a chi non ce l’ha, sostenendo e promuovendo tutte le iniziative culturali e politiche tese a riportare verità in questa città disperata.

Modugno, tradita e avvilita da mistificazioni ormai divenute intollerabili, merita di più, merita tutto quanto le è stato negato in questi anni da autonominatisi paladini della legalità e giustizialisti inattendibili che hanno affamato questa città, impoverendola, ingiuriandola, relegandola a periferia della convivenza civile.

MODUGNO MERIDIANA, continua la sua opera, non rispondendo più a critiche palesemente provenienti da sostenitori del nulla. Le risposte saranno i fatti che quotidianamente porterà all’attenzione della gente che vuole comprendere e che vuole una città migliore.

Rivoluzione gentile? Provate a chiederlo alla gente. La loro risposta non sarà gentile.

La Redazione

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