[VIDEO] San Rocco e Nicola. Che senso ha festeggiarli oggi? Don Nicola Colatorti risponde

Settembre è mese di festa per i modugnesi in onore di san Nicola da Tolentino, patrono della città, e san Rocco di Montpellier, protettore, i più devoti si preparano ai festeggiamenti già dalla metà del mese di agosto. 

Nicola da Tolentino (1245-1305) fu un frate dell'Ordine di Sant'Agostino, canonizzato nel 1446.

La storia rappresentata da un ignoto pittore giottesco detto Maestro della Cappella di San Nicola, narra come i suoi genitori si fossero recati a Bari su consiglio di un angelo in pellegrinaggio alla tomba di san Nicola di Bari per avere la grazia di un figlio. Ritornati a Sant'Angelo ebbero il figlio desiderato e  lo chiamarono Nicola, molto probabilmente concepito proprio a Modugno durante il viaggio di ritorno.


La città di Modugno proclamò Patrono San Nicola da Tolentino durante la luttuosa peste dell'anno 1656 nella quale Nicola concesse la grazia alla città liberandola dalla peste. 

San Rocco (1350-1379) è il santo più invocato dal medioevo come protettore dal terribile flagello della peste.

Nell’età moderna l’occidente ha sconfitto definitivamente il problema della peste, che senso ha ancora oggi festeggiare e invocare questi santi? Lo abbiamo chiesto a don Nicola Colatorti parroco della chiesa Madre di Modugno. 

Di seguito il video-intervista. 



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