Bruxelles: la fiera della vergogna di cui nessuno parla. Bambini in vendita a partire da 90mila dollari


Attenzione perché nessuno deve sapere di questa notizia, se non i diretti interessati. Anche quest’anno a Bruxelles si è presentata la fiera “Men Having Babies”, la fiera del futuro perché in vendita non ci sono i tradizionali oggettini introvabili nei supermercati ma bambini in carne e ossa. 


L’evento è dedicato a singoli o coppie omosessuali e etero che per impossibilità oggettiva o sterilità non sono in grado di concepire, ma non mancano nemmeno donne che per evitare le smagliature post-parto decidono di far portare a un’altra donna, anche se il termine più corretto sarebbe schiava, il proprio bambino. 

Sono centinaia gli uomini che affollano le sale dell’Hilton sfogliando cataloghi e guardando fotografie di madri ideali per mettere al mondo il loro bambino, secondo la rivista “Tempi” tutte le offerte prevedono la formula “soddisfatti o rimborsati”. Certo, non pensavate veramente che sono gesti di amore e altruismo? Il prezzo varia da 95mila a 160mila dollaroni americani perché proprio come dice il saggio proverbio “qui, nessuno ti regala niente”. Non mancano i pacchetti più costosi e completi, full optional, dall’assistenza legale fino all’hotel con formula completa.

Questa pratica immorale si chiama utero in affitto e nella maggioranza dei casi ci si ritrova donne che per problemi economici sono costrette ad affittare il proprio corpo al miglior acquirente, peggio della prostituzione perché in questo caso non si coinvolge solo la vita di una persona che “volontariamente” sceglie di mettere in vendita la propria persona, ma si coinvolge anche la vita di un bambino innocente che nel migliore dei casi si ritroverà a chiamare “mamma” un uomo con la pancia e la barba folta. 

Una deriva antropologica senza paragoni, ma del resto non ci dobbiamo scandalizzare molto per questa fiera perché è sufficiente digitare su Google <<maternità surrogata>> per vedersi comparire 177.000 risultati nella sola lingua italiana, siti che come si vede dalla foto sottostante offrono un servizio diretto di vendita. 
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