Modugno, quando si contrappone l'Ideologia alla Religione: uno sguardo sulle manifestazioni dell 8 Luglio
Si sono svolte ieri 8 Luglio, qui a Modugno, in piazza Garibaldi e piazza Sedile le due manifestazioni che si sono contrapposte e hanno fatto parlare Modugno per settimane.
La prima manifestazione, quella in piazza Garibaldi, ha visto i cattolici delle chiese modugnesi e una rappresentanza delle chiese evangeliche di Modugno, riuniti dai ragazzi del gruppo Facebook "Pro Famiglia", pregare insieme per la famiglia naturale e in riparazione alle dissacrazioni commesse durante i pride svolti in tutta Italia.
In contrapposizione, decine di associazioni interpellate dal Cardo Possibile, che hanno manifestato in nome dell’amore "libero": <<È giunto il momento di RIPARARE a qualsiasi forma di pregiudizio, di bigottismo, ma soprattutto ad ogni tipo di esclusione, offesa e violenza contro chi non si identifica in schemi precostituiti>>.
Benché entrambe le manifestazioni si siano svolte senza schermaglie, i problemi ci sono stati dopo, quando alcuni partecipanti nonché testimoni oculari di piazza Sedile hanno riferito che in questa occasione, le varie associazioni hanno inveito contro la prima manifestazione esponendo ragioni fittizie e accusando mal velatamente Pro Famiglia di "omofobia", strumentalizzazione e istigazione all'odio; tutte accuse infondate dal momento che gli organizzatori del grande Rosario di piazza, avevano già pubblicamente chiarito anche sulle varie testate che non si sarebbe pregato contro nessuno, bensì con i "fratelli" che vedono nei pride, manifestazioni oggettivamente incresciose e dissacranti per i cristiani e per il pudore pubblico, "pride" nemmeno nominato dagli organizzatori di piazza Sedile che si sono ben visti nel non riportare correttamente le ragioni del tanto temuto rosario.
Nulla è stato detto contro gli omosessuali in piazza Garibaldi invece, nessuno ha parlato, ha accusato o ha ghettizzato nessuno, nessuno ha guardato il colore della pelle o la sessualità dei partecipanti e di fatto è stato un vero e proprio "abbraccio fraterno" di oltre 130 persone che in totale serenità e con sottofondo di chitarra hanno pregato sobriamente.
Tuttavia, è stata proprio la manifestazione in piazza Sedile ad essere quasi una discriminazione contro gli omosessuali, facendoli passare come una "categoria protetta" che ha bisogno di altre manifestazioni organizzate per "proteggersi",riducendoli a "vittime" del sistema, per poi autodiscriminarli e mettendoli da soli in altro piano, accusando gli altri di essere loro gli esclusi, ma di fatto autoescludendosi.
Denunciano i ragazzi di Pro Famiglia: "strumentalizzazione, discriminazione e istigazione all'odio sono state perpetrate nei nostri confronti, la nostra voleva essere - ed è stata- solo una preghiera per e con i nostri fratelli, non contro i nostri fratelli (dal momento che non esistono"preghiere contro" secondo i cristiani), siamo stati minacciati pubblicamente anche su Facebook, abbiamo avuto minacce anche in privato, i nostri avversari ci hanno additato e deriso con i peggiori epiteti facendo spaventare ed escludendo chiunque volesse partecipare, ma nonostante ciò Modugno ha risposto bene, i cristiani si sono fatti sentire forte e abbiamo pregato senza paura, abbracciando (metaforicamente) anche i contestatori che erano lì, non abbiamo chiuso la porta in faccia a nessuno, abbiamo accolto con pazienza anche le critiche, le minacce e i soprusi [...]
Ognuno può esprimere liberamente il proprio pensiero, ma noi vorremmo solo che ogni bambino possa crescere con l'amore eterogeneo di una mamma e di un papà, noi vorremmo che nessun utero si debba "vendere o affittare" per denaro, noi vorremmo che nessun bambino sia trattato come merce per soddisfare l'egoismo di nessuno, noi vorremmo che il miracolo della vita sia difesa come tesoro senza prezzo nella sua totale sacralità, vorremmo inoltre che nessun fratello sia sminuito o elevato per la sua sessualità, ma vorremmo anche che nessuno -eterosessuale, omosessuale che sia- denigri in nessun modo noi o quello in cui crediamo."
Ed effettivamente la strumentalizzazione da parte dei contestatori c'è stata ed è stata parecchia,contrapponendo a una semplice manifestazione religiosa,un sit in partitico/associazionistico, fortemente caratterizzato dalle sinistre e associazioni schierata come <<Zona Franka>> o <<Rete della conoscenza>> e con scarsa rappresentatività cittadina, dato che l’evento di contrapposizione è stato patrocinato da gruppi come <<UAAR BAT>>, <<Osservatorio contro le discriminazioni provincia di Foggia>>, <<AGEDO Foggia>> e perfino <<Sentinelli Milano>>.
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